lunedì 27 maggio 2013

Era geloso e allora ...a 16 anni e nel 2013!

Ero geloso e allora ... a 16 anni e nel 2013! I racconti dei ragazzi sono terrificanti: il fidanzamento è un contratto che non prevede la frequentazione di amici dell'altro sesso; la possessività è totale e subdola; la minaccia (di "sfidanzamento" o peggio) è all'ordine del giorno; maschi e femmine escono rigorosamente tra loro e se nella comitiva di lui ci sono ragazze è perchè sono ragazze degli amici; etc. Uno spaccato tipico dei gruppi maschilizzati che si studiavano un pò di anni fa e su cui nessuno ha veramente investito per cambiare la rotta. Si sapeva che era un modo di essere tipico nell'ambiente proletario che ben si distingueva da quello dei ragazzi abituati alla frequentazione mista, quelli del liceo, per intendersi. Oggi tutto ciò non è cambiato ed anzi, in alcuni contesti, non è difficile trovare l'adesione a tali regole nella vita privata di giovani laureati/e.
Se tutto ciò ha un senso in società dove le regole della divisione di genere sono parte integrante della cultura dominante, non non ha certo nella nostra società che invece permette tutto ma a costi elevati perchè le frustrazioni, delusioni, disillusioni sono all'ordine del giorno, soprattutto per chi resta arroccato alla tradizione dei clan. Inutili i manifesti, le parate, le campagne a risvolto morale: è sulla comunicazione che bisogna lavorare, su ciò che richiede una società complessa e differenziata come la nostra.

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