Finalmente, anche l'edilizia diventa un settore importante della "green economy". La tecnologia recupera visioni di bellezza e di semplicità per adattarli ai bisogni funzionali dell'abitare moderno. Oggi sono i prefabbricati, tecnologicamente evoluti, che diventano appetibili sul mercato edilizio, per basso costo, funzionalità, estetica e risparmio energetico. Si tratta, infatti di "abitazioni eco-compatibili con una maggiore sostenibilità sul piano dei consumi energetici, delle prestazioni termiche e persino dell'isolamento acustico". Tutto ciò a vantaggio anche dell'edilizia pubblica, che sta per effettuare un salto di qualità, lasciando al passato i casermoni di vecchia generazione.
La spinta viene dal Nord-Europa ma anche in alcune città d'Italia si sta procedendo in tal senso.
"A Londra, è già stato costruito il primo edificio interamente in legno a nove piani. Nella zona nord della stessa capitale inglese, lungo i margini stradali di Murray Grove e Sheepherdess Walk, l'iniziativa promossa dalla Peabody Trust - una fra le più antiche associazioni filantropiche della Gran Bretagna - ha puntato proprio sul controllo del prodotto finale. Altri progetti con le stesse caratteristiche sono stati realizzati o sono in via di realizzazione a Berlino. Ma anche in Italia si vanno diffondendo i tentativi di realizzare un "social housing" per così dire di qualità, a partire dalle esperienze più innovative del Trentino e dell'Alto Adige per arrivare alle aree metropolitane di Roma e di Milano".
"In Lombardia e Veneto la Cassa depositi e prestiti ha già assicurato la sua disponibilità a investire 118 milioni di euro in due programmi che prevedono una spesa complessiva di 295 milioni. E lo stesso istituto finanzierà con 25 milioni anche il progetto "Parma Social House" che comprende un mix di 852 alloggi, di cui 252 in locazione a canone sostenibile, 420 in vendita diretta e 180 in locazione a canone convenzionato con riscatto all'ottavo anno (140 milioni di investimento complessivo, realizzazione entro il 2012)."
Fonte: La Repubblica
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