sabato 21 febbraio 2009

Tanzi e il dopo crac


Da La Repubblica

"Tanzi riparte dai muffin. L’uomo del crac Parmalat, condannato a dieci anni di reclusione per il reato di aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza, il patron dell’azienda di Collecchio da 14 miliardi di euro di buco, il principale imputato del processo del secolo, ha ricominciato a lavorare nel settore alimentare. Paltò beige, carte e documenti in mano, telefonino squillante, da cinque giorni il cavaliere mattina e pomeriggio va in ufficio: c’è un nuovo progetto da realizzare, una azienda di dolciumi a quattro passi dalla sua villa in località Fontanini. Si torna in sella, sei anni dopo aver distrutto – come sostiene l’accusa - migliaia di risparmiatori, aver truffato intere famiglie e messo in ginocchio parte del sistema economico italiano."

...è evidente che - almeno a lui, il denaro non è mai mancato, né prima né dopo...

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