sabato 23 maggio 2009

Per Mauro Rostagno




Il delitto mafioso fu la pista percorsa immediatamente dagli inquirenti (carabinieri e polizia) e dal magistrato Franco Messina. Sembrò suffragata dal ritrovamento, otto mesi dopo, del cadavere di un tecnico dell’Enel, Vincenzo Mastrantoni: costui era l’autista del boss mafioso Vincenzo Virga. Mastrantoni aveva tolto l'energia elettrica nella zona, la notte del delitto. Tale ipotesi viene però abbandonata e nel 1996 la procura di Trapani segue la pista del traffico di sostanze stupefacenti che a loro dire si svolgeva presso la comunità Saman co-gestita da Rostagno ed invia mandati di cattura ad alcuni ospiti della comunità, quali esecutori materiali del delitto. Abbandonata anche questa pista riprendono le ipotesi su quella mafiosa ma nel gennaio 2007 il giudice Antonio Ingroia ne chiede l'archiviazione.
Oggi - dopo più di venti anni dalla morte di Rostagno, grazie alla nuova apertura delle indagini richiesta dai cittadini italiani, si giunge alla verità: mandante dell'omicidio è il boss trapanese Vincenzo Virga, mentre l'esecutore materiale è Vito Mazzara, noto esponente mafioso di Trapani, entrambi già detenuti per altri reati. GRAZIE!

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