mercoledì 18 novembre 2009

Asta al ribasso per canili lager?


Siamo nel Sud dell'Italia, ma potremmo essere in qualsiasi altro territorio italiano perché vicende simili accadono un pò ovunque. Si tratta del business "protezione animali". In Italia è reato maltrattare gli animali, eppure c'è chi - del tutto incurante - costruisce sul maltrattamento e sulla morte un vero e proprio business. Non entriamo in merito al mondo delle scommesse clandestine ma al mero mantenimento dei randagi per i quali i comuni pagano una retta giornaliera. L'asta al ribasso che la regione Basilicata ha indetto per il mantenimento di 420 cani pare esserne una prova. Far vincere un maxi canile fuori regione (Cassano sullo Ionio, in provincia di Cosenza), perché chiede soltanto un euro e sessanta centesimi al giorno ha tutto il sapore di una truffa alla luce del sole, anzi, delle istituzioni. Tanto più se con quell'euro e sessanta centesimi si intende garantire "alimentazione, spese veterinarie, accalappiamento dei randagi nei territori della Comunità, smaltimento dei corpi degli animali morti, anche quelli non selvatici né esotici, insomma mucche, pecore e simili".
Il problema è che nonostante la legge italiana abbia stanziato fondi cospicui per far fronte al randagismo, coinvolgendo anche le Asl, i profitti derivanti dalla presenza dei randagi pare siano ancora più vantaggiosi. Tra le pratiche diffuse vi sarebbe addirittura quella di far accoppiare gli animali per "liberare i cuccioli, ri-accalappiarli e riprendere il giro. Un affare da un miliardo e mezzo di euro. Concentrato prevalentemente al Sud" (La Repubblica).
Di oggi è quindi la notizia che l'Enpa (ente nazionale per la protezione degli animali) farà un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo di "interloquire con la Corte dei Conti, per sapere come mai 300mila euro, destinati alla Regione Basilicata per le politiche sul randagismo, non sono mai stati utilizzati". (La Repubblica).
Credo che si davvero necessario affrontare con serietà il problema del maltrattamento degli animali, passando dal formale al sostanziale, e su ciò le Istituzioni hanno una grossa Responsabilità.

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