giovedì 18 marzo 2010

Truffa ai danni del Comune di Milano: banche e dipendenti comunali

Quattro banche sono state rinviate a giudizio per truffa finanziaria ai danni del comune di Milano. Pare sia la prima volta che in Italia si proceda in tal senso, considerando i prodotti finanziari alla stessa stregua degli altri. I danni arrecati al Comune sono di ben 101 milioni di euro e tra gli imputati troviamo il figlio del governatore della Campania Bassolino - manager di Ubs a Londra, l'ex direttore generale del Comune e un membro della commissione tecnica comunale. Le banche coinvolte: Jp Morgan, Deutsche Bank, Ubs e Depfa. Non entriamo in merito agli aspetti tecnici ma ricordiamo che sono tanti i Comuni d'Italia che hanno utilizzato il proprio patrimonio finanziario per acquistare prodotti tossici come i derivati, ed infatti le indagini giudiziarie sono ancora in corso per molti. Ciò che voglio sottolineare è l'irresponsabilità dei dipendenti comunali che hanno messo a repentaglio risorse economiche "pubbliche" non tenendo minimamente conto che il denaro investito non appartiene al Comune ma ai cittadini italiani che gliel'hanno affidato. In ciò individuo la gravità della situazione e non tanto nelle banche truffaldine - orientate al profitto - per le quali verrà stabilita la pena prevista dal codice giuridico. La vicenda dovrebbe servire a ricordare il senso delle istituzioni pubbliche, sanzionando in particolar modo coloro che - benché investiti di cariche pubbliche - hanno arrecato un danno, in questo caso economico, alla collettività.

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