Quattro banche sono state rinviate a giudizio per truffa finanziaria ai danni del comune di Milano. Pare sia la prima volta che in Italia si proceda in tal senso, considerando i prodotti finanziari alla stessa stregua degli altri. I danni arrecati al Comune sono di ben 101 milioni di euro e tra gli imputati troviamo il figlio del governatore della Campania Bassolino - manager di Ubs a Londra, l'ex direttore generale del Comune e un membro della commissione tecnica comunale. Le banche coinvolte: Jp Morgan, Deutsche Bank, Ubs e Depfa. Non entriamo in merito agli aspetti tecnici ma ricordiamo che sono tanti i Comuni d'Italia che hanno utilizzato il proprio patrimonio finanziario per acquistare prodotti tossici come i derivati, ed infatti le indagini giudiziarie sono ancora in corso per molti. Ciò che voglio sottolineare è l'irresponsabilità dei dipendenti comunali che hanno messo a repentaglio risorse economiche "pubbliche" non tenendo minimamente conto che il denaro investito non appartiene al Comune ma ai cittadini italiani che gliel'hanno affidato. In ciò individuo la gravità della situazione e non tanto nelle banche truffaldine - orientate al profitto - per le quali verrà stabilita la pena prevista dal codice giuridico. La vicenda dovrebbe servire a ricordare il senso delle istituzioni pubbliche, sanzionando in particolar modo coloro che - benché investiti di cariche pubbliche - hanno arrecato un danno, in questo caso economico, alla collettività.Parole che viaggiano nell'attualità come nuvole, radicate nel sentire della Terra che anima la rete della vita
giovedì 18 marzo 2010
Truffa ai danni del Comune di Milano: banche e dipendenti comunali
Quattro banche sono state rinviate a giudizio per truffa finanziaria ai danni del comune di Milano. Pare sia la prima volta che in Italia si proceda in tal senso, considerando i prodotti finanziari alla stessa stregua degli altri. I danni arrecati al Comune sono di ben 101 milioni di euro e tra gli imputati troviamo il figlio del governatore della Campania Bassolino - manager di Ubs a Londra, l'ex direttore generale del Comune e un membro della commissione tecnica comunale. Le banche coinvolte: Jp Morgan, Deutsche Bank, Ubs e Depfa. Non entriamo in merito agli aspetti tecnici ma ricordiamo che sono tanti i Comuni d'Italia che hanno utilizzato il proprio patrimonio finanziario per acquistare prodotti tossici come i derivati, ed infatti le indagini giudiziarie sono ancora in corso per molti. Ciò che voglio sottolineare è l'irresponsabilità dei dipendenti comunali che hanno messo a repentaglio risorse economiche "pubbliche" non tenendo minimamente conto che il denaro investito non appartiene al Comune ma ai cittadini italiani che gliel'hanno affidato. In ciò individuo la gravità della situazione e non tanto nelle banche truffaldine - orientate al profitto - per le quali verrà stabilita la pena prevista dal codice giuridico. La vicenda dovrebbe servire a ricordare il senso delle istituzioni pubbliche, sanzionando in particolar modo coloro che - benché investiti di cariche pubbliche - hanno arrecato un danno, in questo caso economico, alla collettività.
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